Pelle e sole, cosa devi sapere se soffri di acne

Quando si pensa all’estate vengono subito in mente il sole, il mare, la montagna e le vacanze. Hai mai prestato attenzione a come reagisce la tua pelle all’esposizione ai raggi solari?

In questo articolo vogliamo far chiarezza sugli effetti benefici del sole sulla cute e quelli che, invece, danneggiano la pelle, specie quando c’è la presenza di acne e brufoli.

Quali sono i principali benefici del sole sulla pelle?

  1. Stimolazione della vitamina D, alleata delle ossa e delle articolazioni.
  2. Rilassamento delle tensioni muscolari.
  3. Impatto positivo sul metabolismo con conseguente aumento della produzione di melanina e regolazione del ritmo sonno/veglia.
  4. Produzione di endorfine, le molecole del buonumore.

Felicità e vitalità, insieme a una maggior rilassatezza sono senz’altro i principali effetti positivi dovuti all’esposizione ai raggi del sole. La vitamina D inoltre è un valido alleato per avere ossa forti. Infatti essa regola il metabolismo del calcio e la sua assunzione da parte del corpo.

Quali sono i danni che può causare una scorretta esposizione al sole?

  1. Eritema, ossia un arrossamento esagerato della cute.
  2. Ipercheratosi: ispessimento dello strato corneo, lo strato più superficiale dell’epidermide.
  3. Possibili danni al DNA delle cellule che può portare anche alla formazione di tumori della pelle.
  4. Produzione di radicali liberi responsabili dell’invecchiamento precoce.
  5. Photoaging, fenomeno che vede la pelle più segnata.

La pelle è un organo molto delicato: è la prima barriera di protezione del nostro corpo. E’ bene proteggerla con solari adeguati, scelti a seconda del fototipo e delle caratteristiche della pelle. In questo modo eviterai macchie della pelle e iperpigmentazione, oltre ad allontanare la possibilità di contrarre malattie della pelle.

Ora che conosci pro e contro dell’esposizione solare puoi esporti in completa sicurezza.
Il prossimo passo è sfatare alcuni miti del sole, come il suo potere di eliminare brufoli e acne.

Acne giovanile e sole

Più del 50% dei diciottenni vorrebbe essere abbronzato tutto l’anno per nascondere le manifestazioni dell’acne. Il sole, però, come hai visto, non sempre migliora la situazione.

Tuttavia molti adolescenti associano al sole un miglioramento delle condizioni della propria cute e di conseguenza del loro umore. Questi effetti possono essere dovuti sia a un minor livello di stress dovuto alle vacanze, sia al fatto che con l’abbronzatura c’è una ridotta visibilità delle lesioni acneiche normalmente arrossate.

Vi è da dire che si tratta solo di un effetto ottico. Infatti, gli effetti delle radiazioni ultraviolette sull’acne sono più negativi che positivi.

Il sole scatena a livello cutaneo un meccanismo di difesa che porta la pelle a ispessirsi, con conseguente occlusione del follicolo pilo-sebaceo e un aumento della densità del sebo.

Questo fenomeno fa sì che all’apparenza la pelle risulti più liscia ma, purtroppo, nasconde a livello sottocutaneo uno strato di impurità che, con l’arrivo della stagione autunnale,la cute farà uscire peggiorando notevolmente l’aspetto del viso. 

Anche caldo e umidità favoriscono la proliferazione batterica, andando a peggiorare ulteriormente la situazione infiammatoria iniziale.

Esposizione solare e brufoli, i consigli

Stai seguendo una terapia ormonale? È bene che tu sappia che l’assunzione di estrogeni o antibiotici per via orale può provocare reazioni fotoallergiche andando a iperpigmentare la pelle.

Quando si parla di sole e brufoli, l’esposizione ai raggi solari non è un rimedio a questa problematica che insorge in fase giovanile e adolescenziale e, in qualche caso, anche durante l’età adulta. Per questo consigliamo sempre una corretta protezione solare. 

Se la tua è una pelle impura o acneica, scegli fotoprotettori formulati con ingredienti non comedogenici, ovvero che non contribuiscono alla formazione dei punti neri, che si formano in presenza di accumuli di sebo.

– articolo scritto dalla Prof.ssa Erika Sattin – docente di Laboratorio