Il diploma di estetista professionista ottenuto studiando presso una scuola di estetica di ottimo livello è un vero e proprio biglietto d’ingresso che ti permetterà di entrare facilmente nel mondo del lavoro.
Sappiamo che chi si avvicina a un percorso di formazione di questo tipo lo fa perché è fortemente interessato ad acquisire competenze specifiche nell’ambito dell’estetica e perché vuole fornire servizi di alta qualità a tutti coloro che si rivolgeranno al suo centro estetico, e sappiamo anche che tutte le nostre studentesse e studenti condividono il desiderio di iniziare presto a lavorare per mettere a frutto tutto ciò che hanno imparato. Al di là della soddisfazione professionale, però, c’è un altro interrogativo che spesso si pone chi sta per cominciare il percorso di formazione per ottenere la qualifica di estetista professionista: la carriera di estetista conviene a livello economico? Qual è lo stipendio di un’estetista professionista, quanto si guadagna svolgendo questa professione? Scopriamolo insieme!
Lo stipendio di un’estetista dipendente
La qualifica di estetista permette di trovare lavoro presso centri estetici, palestre, alberghi, villaggi vacanze, studi medici e in molti altri settori legati al mondo del beauty.
In tutti questi ambienti, l’estetista qualificata/o viene assunta/o con un regolare contratto che stabilisce i suoi diritti e i suoi doveri e che precisa anche la paga mensile a cui ha diritto per lo svolgimento delle sue mansioni. I contratti possono cambiare a seconda dell’azienda o del centro estetico in cui si viene assunti, dal momento che alcuni applicano il contratto nazionale dell’Artigianato e altri il contratto nazionale del Commercio.
Il contratto più diffuso è quello dell’Artigianato, che per un’estetista alle prime armi prevede una paga mensile che si aggira tra i 900 e i 1000 euro. Questa paga è un limite minimo, nel senso che il contratto impone al datore di lavoro di retribuire i suoi dipendenti artigiani almeno con questa cifra. Con il tempo lo stipendio è destinato a crescere, e se ci si specializza in un determinato settore e si guadagna la fiducia dei propri titolari è senz’altro possibile, negli anni, arrivare a contrattare una paga maggiore. Come sempre, la
professionalità è la carta vincente per ottenere gratificazioni sia dal punto di vista professionale e umano che da quello economico.
Il contratto del settore Commercio, invece, prevede uno stipendio base leggermente maggiore (tra i 1000 e i 1200 euro), ma può essere proposto solo in casi particolari, ad esempio nei centri estetici in cui si effettua anche una consistente attività di rivendita di prodotti. Anche molti altri fattori possono influire sulla paga di un’estetista dipendente: chi lavora presso uno studio medico, ad esempio, ha sicuramente condizioni contrattuali diverse rispetto a chi collabora con una palestra, e lo stesso vale per le estetiste che
lavorano con contratti stagionali presso centri estetici attivi negli hotel o nei villaggi turistici.
Un dato che devi sempre tenere a mente, in ogni caso, è che quando avrai ottenuto la qualifica di estetista professionista non potrai essere de-mansionata/o o assunta/o con un livello contrattuale inferiore a quello a cui hai diritto, e questo avrà sicuramente importanti ricadute anche sul tuo stipendio.
Lo stipendio di un’estetista titolare
Stabilire a priori quanto guadagnerai se sceglierai di diventare titolare di centro estetico è più che difficile: è decisamente impossibile. Un’estetista titolare, infatti, è una vera e propria imprenditrice, e i suoi guadagni sono strettamente legati al successo del suo centro estetico, alle sue capacità gestionali, alla sua abilità nel promuovere la sua attività e nell’attrarre nuovi clienti e così via. Tutti questi elementi contribuiscono a determinare gli introiti del centro estetico, e di conseguenza il guadagno mensile dell’estetista titolare.
Per stabilire quanto guadagna una titolare bisogna considerare quanto incassa mensilmente il centro estetico attraverso i servizi e i trattamenti che propone ai suoi clienti. A questa cifra vanno poi sottratte tutte le spese che sono fondamentali per mandare avanti l’attività: tasse, affitto dei locali, bollette di acqua, luce e gas, spese per l’acquisto dei materiali, spese per la promozione e la pubblicità del centro, spese per partecipare a corsi di aggiornamento professionale e, non ultimo, spese per retribuire gli eventuali dipendenti. Tutti questi costi incidono nel bilancio del centro estetico, e una brava estetista titolare deve essere capace di tenere in considerazione tutte queste variabili, facendo in modo che una volta coperti tutti questi costi resti comunque un margine di guadagno per lei.
Una delle differenze fondamentali tra il lavoro di una titolare e quello di una dipendente sta proprio nel diverso trattamento economico: il contratto di lavoro di un dipendente stabilisce una paga mensile fissa, che non varia a seconda del numero di trattamenti effettuati, mentre il guadagno della titolare è legato a doppio filo al successo del suo centro estetico. Questa condizione può creare difficoltà e preoccupazioni, ma può anche rendere il lavoro estremamente gratificante, dal momento che una titolare capace può ottenere grandi soddisfazioni non solo dal punto di vista professionale, ma anche da quello economico.
Una titolare preparata, in grado di organizzare al meglio il suo lavoro, di scegliere, motivare e gratificare i suoi dipendenti, di promuovere il suo centro estetico e di fidelizzare i suoi clienti può diventare davvero un’imprenditrice di successo, ed è per questa ragione che una scuola di estetica come Primia dà grande importanza all’insegnamento di materie come il marketing, il diritto, la gestione aziendale. Tutte queste competenze sono infatti fondamentali per far crescere le tue prospettive di carriera, la tua soddisfazione personale e anche la tua retribuzione.
2 Commenti.
[…] diverso tipo di impegno si traduce anche in un differente trattamento economico: un dipendente, infatti, riceve ogni mese uno stipendio fisso, stabilito dal suo contratto di […]
[…] in nero, un estetista professionista assunto con un contratto regolare ha diritto a ricevere un compenso proporzionato alla sua esperienza e al numero di ore di lavoro, e non può essere sottopagato né licenziato senza valido motivo. La […]