Una giornata al centro estetico: tutto quello che devi sapere sulla quotidianità di un’estetista professionista

Ottenere il diploma di estetista professionista presso una scuola per estetiste come Primia ti mette in condizione di cercare lavoro in moltissimi ambiti legati ai settori del beauty e della cura del corpo. Lo sbocco lavorativo principale, però, rimane ancora oggi quello “classico” del lavoro presso un centro estetico. Una volta completati gli studi e trovato lavoro, come si svolgeranno concretamente le tue giornate? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di professione, e quanto guadagnerai lavorando presso un centro estetico?

Continua a leggere l’articolo per scoprire tutti i dettagli della quotidianità di un’estetista qualificata!

 

L’organizzazione del centro estetico

Ogni centro estetico è un universo a sé stante, e sia l’organizzazione dell’attività che i servizi offerti ai clienti possono variare in modo significativo: questo, ovviamente, può incidere molto sulla vita quotidiana dei dipendenti, quindi è giusto che ogni estetista cerchi lavoro in un centro organizzato in modo compatibile con le sue necessità e la sua pianificazione personale e familiare.

Quasi tutti i centri estetici sono aperti con orario continuato (normalmente, dalle 8.30-9.00 del mattino alle 19.00-19.30) dal martedì al sabato. In alternativa, alcuni centri preferiscono chiudere il pomeriggio del sabato; in questo caso, però, tengono aperto per mezza giornata al lunedì.

Il contratto di un’estetista dipendente prevede che la giornata di lavoro duri al massimo otto ore, quindi normalmente i dipendenti di un centro estetico lavorano per turni: una parte dei dipendenti arriva all’orario di apertura (anzi, un po’ in anticipo rispetto all’arrivo dei clienti, perché quando scatta l’ora del primo appuntamento l’estetista deve essere già in divisa, pronta per cominciare a lavorare), mentre altri arrivano più tardi e restano fino all’ora di chiusura. Questi orari di lavoro possono essere fissi, stabiliti su base settimanale o mensile, oppure possono variare a seconda del numero e della tipologia di appuntamenti fissati giorno per giorno: il titolare di ogni centro estetico può organizzare come preferisce questo aspetto del lavoro, fermo restando il numero massimo di ore che un dipendente può svolgere ogni giorno. I dipendenti, poi, possono anche essere assunti a tempo parziale, con un contratto part-time che prevede un numero di ore inferiore.

La grandissima maggioranza (anzi, quasi la totalità) dei centri estetici lavora basandosi su un sistema di appuntamenti, quindi ogni giorno l’estetista svolge attività diverse, variabili a seconda del numero e della tipologia delle prenotazioni. È possibile, in qualche caso, che ci siano clienti fissi che tornano settimanalmente per sottoporsi a uno specifico trattamento, ma in linea generale nella vita professionale dell’estetista non esiste una vera e propria routine che si ripete uguale giorno dopo giorno: i clienti e le loro necessità cambiano sempre, per questo la versatilità e la capacità di passare rapidamente da un’attività all’altra sono doti fondamentali per un’estetista.

 

Estetista dipendente o estetista titolare? Pro e contro

La giornata lavorativa di un’estetista dipendente è molto diversa da quella della titolare del centro estetico. Una delle differenze più importanti riguarda l’orario di lavoro: i dipendenti, come abbiamo visto, non possono svolgere turni superiori alle otto ore e sono obbligati a rispettare la pianificazione oraria stabilita dal titolare; i titolari, al contrario, non hanno nessuno che gli imponga un orario a cui attenersi, ma quasi sempre trascorrono al lavoro un numero di ore molto maggiore. La titolare o il titolare, infatti, non solo lavora a contatto con i clienti, ma deve occuparsi anche di un’enorme quantità di problematiche legate alla burocrazia, alla gestione del centro, alla ricerca di nuovi clienti e così via: tutte attività che richiedono tempo, dedizione e impegno, e che spesso vengono svolte quando il centro estetico è chiuso.

Un’estetista titolare, inoltre, è responsabile del buon andamento di tutte le attività del centro estetico e deve farsi carico di risolvere ogni eventuale imprevisto o situazione problematica. Se, ad esempio, una delle sue dipendenti si ammala e quindi è costretta ad assentarsi dal lavoro per qualche giorno, è la titolare che deve gestire la situazione, riorganizzando gli appuntamenti o, se è possibile, coprendo lei stessa i turni di lavoro della dipendente assente. Per questa ragione, un’altra fondamentale differenza tra l’estetista dipendente e quella titolare sta nella specializzazione: un’estetista dipendente può, con il tempo, specializzarsi in un ambito specifico e trovarsi a svolgere principalmente attività connesse a quel settore, mentre la titolare deve, per forza di cose, essere versatile e saper offrire ogni tipo di trattamento. In caso contrario, se dovesse verificarsi un imprevisto sarebbe costretta ad annullare gli appuntamenti dei clienti, provocando un danno economico al centro estetico e dando al pubblico una pessima impressione di scarsa professionalità.

Queste sono solo alcune delle molte differenze tra la vita quotidiana di un’estetista dipendente e quella di una titolare, ma già da questi accenni si capisce che è impossibile dire se i “pro” e i “contro” siano maggiori nell’una o nell’altra delle due situazioni: tutto dipende dalle tue aspirazioni, dalle tue necessità e dalle tue esperienze. Se sceglierai di diventare estetista titolare ti troverai ad affrontare un compito estremamente impegnativo, che però potrà darti enormi soddisfazioni, perché tutti i successi del centro estetico saranno anche tuoi successi personali. Se sceglierai di lavorare come dipendente potrai godere di alcune garanzie maggiori, ma avrai meno libertà di scelta e dovrai rispettare le indicazioni e le richieste della tua titolare.

 

Quanto guadagna un’estetista?

Lo stipendio di un’estetista cambia a seconda della sua esperienza, dell’orario di lavoro e delle mansioni che svolge presso il centro estetico.

Le estetiste possono essere assunte sia applicando il Contratto Nazionale del settore artigianato che il Contratto Nazionale del settore Commercio: nel primo caso la paga è leggermente più bassa (attorno ai 1000 € mensili), nel secondo è leggermente maggiore, anche perché in questo caso presso il centro estetico si può svolgere anche attività di vendita di prodotti cosmetici. La paga di un’estetista dipendente è superiore a quella di un’apprendista, che però è più tutelata dal punto di vista della formazione.

Queste cifre e queste condizioni sono quelle che valgono per un’estetista appena entrata nel mondo del lavoro: con il tempo e il procedere della carriera la paga può aumentare anche sensibilmente, soprattutto se la dipendente è competente e affidabile e se i titolari del centro estetico sanno apprezzare e premiare la professionalità.

Il discorso cambia se si parla dello stipendio di un’estetista titolare di centro estetico: in questo caso si può arrivare a guadagnare cifre decisamente più alte, accettando però di assumersi grandissime responsabilità e di dedicare al lavoro un numero davvero significativo di ore. La titolare di un centro estetico, inoltre, è più esposta ai rischi connessi al lavoro in proprio: la dipendente è certa che riceverà ogni mese lo stipendio pattuito, indipendentemente dal successo del centro estetico e dal numero dei clienti. La titolare, invece, guadagna di più o di meno a seconda della qualità del servizio che offre, delle sue doti gestionali e della sua capacità di attirare e fidelizzare i clienti: per questa ragione una titolare non deve essere solo una brava professionista, ma anche una brava amministratrice e un’esperta di marketing, capace di promuovere al meglio il suo centro e di garantire il lavoro alle sue dipendenti.

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